Ancora una volta, il Mario maker sta combattendo contro la pirateria.
Nintendo sta portando in tribunale un negozio online per la vendita di software in grado di aggirare le “misure di protezione tecnologica” di Switch.
Il titolare della piattaforma ha intentato una causa contro Le Hoang Minh nel tribunale del distretto occidentale di Washington – come notato da Polygon – sostenendo che il venditore di Amazon sta consentendo alle persone di effettuare il jailbreak delle loro console con i suoi prodotti RCM Loader. Questi dispositivi USB consentono agli utenti di riprodurre software non consentito sullo Switch.
Nintendo ha inizialmente inviato una notifica DMCA a Minh, che ha presentato una domanda riconvenzionale. Il titolare della piattaforma ha quindi dovuto citare in giudizio il venditore, altrimenti Amazon avrebbe dovuto rimettere in vendita i caricatori RCM.
Nintendo afferma che disattivando le sue misure di protezione, RCM Loader “sta causando una diffusa pirateria dei videogiochi di Nintendo protetti da copyright”.
La piattaforma ha descritto la pirateria dei videogiochi come un “grave problema internazionale in peggioramento”.
Nintendo spera che il tribunale impedisca a Le Hoang Minh di vendere RCM Loader e gli assegni $ 2.500 per ogni infrazione.
Questa è l’ultima causa legale intrapresa da Nintendo nel tentativo di eliminare la pirateria. Nel 2015, l’azienda ha vinto una causa a Milano contro PC Box, un’azienda italiana che importava dispositivi che abilitavano la pirateria. Ciò ha fatto seguito a una sentenza della Corte di giustizia dell’UE secondo la quale il software homebrew per console potrebbe non essere illegale.